Le origini

É antica tradizione che L’Accademia abbia la sua lontana origine in quella quattrocentesca di Pomponio Leto. Di fatto una Accademia delle Romane Antichità fu istituita nel 1740 da Benedetto XIV (insieme con altre tre): nel discorso inaugurale, che il socio Ridolfino Venuti tenne in Campidoglio il 18 febbraio 1741, si parlava di rinnovata Accademia e in una Notizia delle Accademie erette in Roma per ordine della Santità di N. Sig. Papa Benedetto decimoquarto (Roma, Collini, 1740) la si considerava esplicitamente come una restaurazione di quella Pomponiana. Ebbe sede prima in Campidoglio e subito dopo sul Quirinale, e alle sue tornate frequentemente assisteva, non visto, il dotto pontefice. Della sua attività sono scarsa testimonianza gli Argomenti de’ discorsi da farsi, in essa come nelle altre accademie di Benedetto XIV (Roma, Collini, 1740, a seguito della citata Notizia, e poi in opuscoli separati per gli anni dal 1741 al 1756, meno il’45, il ’49 e il ’53), e le Dissertazioni sopra vari punti interessanti d’Historia Romana dell’Abate Gaetano Cenni raccolte e pubblicate ora per la prima volta da Gio. Bartolomeo Colti nipote dell’Autore (in due volumi, Pistoia 1778-1779; non tutte di carattere antiquario). Morto Benedetto XIV, sembra che anche questa Accademia, come le altre, abbia cessato la sua attività. Il 4 ottobre 1810 una nuova Accademia con intenti analoghi veniva creata per iniziativa del filosofo e uomo politico lionese barone Joseph-Marie de Gérando, durante l’amministrazione francese di Roma: si stamparono allora gli Statuti dell’Accademia Romana di Archeologia (Roma 1813); se ne disegnò l’emblema e si scelse il motto: In apricum proferet; l’uno e l’altro tuttora vigenti. Il tempietto detto di Vesta figura anche sul distintivo accademico istituito nel 1969. Sede fu prima il Palazzo Corsini, poi il Campidoglio; seguirono il palazzo di S. Apollinare, il palazzo Pio al Teatro di Pompeo e l’Archiginnasio. Dopo il 1870 l’Accademia si riunì prima nel palazzo di Propaganda, poi nel palazzo Sinibaldi, nel palazzo della Cancelleria Apostolica, nel Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e dal 1943, grazie al munifico interessamento del Sommo Pontefice Pio XII, di nuovo nel palazzo della Cancelleria in ambiente convenientemente e decorosamente arredato, dove è rimasto fino al 2008. In quest’anno la sede dell’Accademia è stata nuovamente trasferita in un palazzo della Santa Sede situato in via della Conciliazione. Con il ritorno di Pio VII a Roma, l’Accademia passò sotto la protezione dei papi; nel 1829, Pio VIII le concesse la qualifica di Pontificia.